Quali sono gli adempimenti dichiarativi ai fini IVA che gli eredi devono rispettare nel caso di successione ereditaria? Innanzitutto occorre premettere che non c'è una risposta univoca in quanto dipende se il contribuente è deceduto nel 2021 o nei mesi del 2022 antecedenti alla presentazione della dichiarazione IVA. Vediamo in questo articolo cosa fare.
Contribuente deceduto nel corso dell’anno 2021
Nel caso il contribuente sia deceduto nel corso del 2021, bisogna distinguere due diverse ipotesi.
- nel caso in cui l’erede o gli eredi non abbiano proseguito l’attività del contribuente deceduto devono presentare la dichiarazione per conto di quest’ultimo riportando nel riquadro dichiarante i propri dati e indicando il codice carica 7;
- nel caso in cui l’erede o gli eredi abbiano proseguito l’attività del contribuente deceduto la dichiarazione deve essere presentata unicamente dal soggetto avente causa (società incorporante, beneficiaria, conferitaria, soggetto cessionario, donatario, ecc.). Pertanto, l'erede o gli eredi deve/devono presentare il modello composto dal frontespizio e da due moduli (o da più moduli in relazione al numero di soggetti partecipanti all’operazione) uno relativo al decuius e uno relativo agli eredi.
Contribuente deceduto nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e la data di presentazione della dichiarazione IVA
In tale ipotesi poiché l’attività è stata svolta per l’intero anno d’imposta dal contribuente deceduto, l’erede o gli eredi devono presentare la dichiarazione per conto di quest’ultimo riportando nel riquadro riservato al dichiarante i propri dati e indicando il codice carica 7. Si ricorda che ai sensi dell’art. 35-bis gli adempimenti relativi alle operazioni effettuate dal contribuente deceduto e non assolti negli ultimi quattro mesi prima del decesso, compresa quindi la presentazione della dichiarazione annuale, possono essere adempiuti dagli eredi entro i sei mesi successivi a tale evento.
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