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Sanatoria edilizia 2025 in arrivo? Cosa prevede il nuovo Codice dell’Edilizia

4 Dicembre 2025 in Notizie Fiscali

Sta per tornare una nuova sanatoria edilizia? Con il disegno di legge delega per il Codice dell’edilizia e delle costruzioni, il Governo apre alla regolarizzazione semplificata delle lievi difformità e mette ordine nelle pratiche di condono mai concluse.

Vediamo cosa cambia, chi può beneficiare della novità e cosa sapere prima che diventi legge.

Sanatoria 2025-2026: cosa si potrà regolarizzare

Secondo quanto previsto dal testo approvato in via preliminare, si potranno sanare le difformità edilizie minori, cioè quelle che:

  • non modificano in modo sostanziale l’edificio;
  • rispettano le norme urbanistiche vigenti oggi;
  • erano realizzate nel rispetto delle regole edilizie del momento in cui furono costruite.

Per queste situazioni, sarà possibile ottenere un titolo in sanatoria, a condizione di mettere in sicurezza l’immobile e adeguarlo, se necessario, alle norme tecniche attuali (es. antisismica, barriere architettoniche, risparmio energetico).


Vecchi condoni mai chiusi? In arrivo una data certa

Un altro punto chiave riguarda i vecchi condoni edilizi. Il disegno di legge prevede che le domande presentate ai sensi delle leggi del 1985, 1994 e 2003 (i famosi tre condoni) ma mai definite, dovranno essere chiuse entro una scadenza certa.

Ciò significa che decine di migliaia di pratiche dormienti negli uffici tecnici comunali potrebbero finalmente trovare una risposta definitiva.

Non tutto sarà sanabile

Attenzione: non si tratta di un condono generalizzato. Le nuove norme:

  • non azzerano gli abusi;
  • non cancellano sanzioni;
  • non ammettono interventi gravi o in aree vincolate.

Si punta invece a uniformare a livello nazionale le regole sulle difformità edilizie minori, semplificare la burocrazia e sbloccare situazioni rimaste ferme per anni.

Quando sarà operativa la nuova sanatoria?

Il disegno di legge fissa 12 mesi di tempo al Governo per adottare i decreti attuativi. È in quei testi che saranno definiti:

  • i tipi di difformità sanabili;
  • la procedura da seguire;
  • i termini per presentare la domanda;
  • le condizioni per regolarizzare immobili esistenti.

Il testo del DDL è atteso in Cdm per l'approvazione.

La riforma è importante perchè:

  • sblocca compravendite immobiliari ferme per difformità non risolte;
  • facilita l’accesso a bonus edilizi oggi bloccati;
  • riduce il contenzioso con i Comuni;
  • dà certezza giuridica agli immobili.

E per gli enti locali? Significa meno arretrati e più efficienza amministrativa.

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